Il saluto di Roberto Scotto Livorno, terra di campioni e appassionati
Il 2018 si è confermata un’annata prolifica sotto il profilo della pratica e dei risultati conseguiti dagli sportivi livornesi. Una città e un’area provinciale che sono ormai consacrati in maniera indiscutibile come terra di campioni assoluti,oltre che di amatori appassionati diqualsiasi disciplina. Una nuova stagione ricca di avvenimenti e traguardi vincenti, che hanno messo in luce questo talento, tanto poliedrico quanto insito nel Dna labronico. Un’eredità genetica da numeri uno, ribadita dal fatto che anche nell’anno passato gli atleti della città dei Quattro Mori sono stati protagonisti a livello italiano e internazionale nelle rispettive discipline di riferimento. Tanto quindi il materiale da narrare attraverso le pagine dell’ Almanacco dello sport. Una pubblicazione corposa che ormai si è consolidato nell’immaginario comune come strumento imprescindibile al fine di collezionare e custodire la memoria di tante imprese agonistiche anche grazie al suo corollario periodico, la rivista trimestrale L’Almanacco News, e al formato multimediale offerto dal sito web, dalla pagina Facebook e dal canale Youtube ufficiali. L’impegno nel seguire e celebrare i campioni di casa nostra culmina materialmente in occasione della presentazione ufficiale della voluminosa pubblicazione ma in realtà affonda le proprie radici ormai quasi 30 anni fa, sin da quella prima uscita de L’Almanacco datata 1990 (anche se ai tempi riferita solo al mondo degli Amatori calcistici). Una passione cresciuta anche grazie all’unione delle forze con la sezione provinciale degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, nella persona del Presidente Rodolfo Graziani. Accomunati dallo slogan “Orgogliosi di essere livornesi”e mossi da questa fiera appartenenza, anche grazie all’arte di Rossano Vittori, si è proseguito nel solco che cinque anni orsono ha portato alla luce l’ormai celebre docu film Campioni livornesi” (Livorno e la sua provincia, terra di arte, sport e campioni), scritto e diretto dallo stesso regista (peraltro finalista all’Overtime Film Festival, il prestigioso festival del racconto e dell’etica sportiva a Macerata e che ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali).
La valorizzazione dello sport labronico come strumento, per la promozione anche a fini turistici (ricordiamo l’impegno più volte pubblicamente manifestato per l’allestimento di un vero Museo dello Sport cittadino dove custodire il memorabilia dei trionfi di casa nostra) : questa la missione intrapresa da tempi non sospetti e il merito di cui possiamo vantarci senza falsa modestia. Lungo la scia che abbiamo lasciato anno dopo anno, si è accodata per fortuna una comunita sempre più allargata, accomunata dalla passione per lo sport, sia esso anche solo praticato a livello amatoriale, è quella che ci segue con fedeltà edizione dopo edizione. Sapere che l’uscita dell’Almanacco viene attesa con trepidazione per arricchire la collezione con i volumi relativi alle annate precedenti, essere certi che si tratta di un’ opera fatta con il massimo amore e con altrettanta stima e apprezzamento viene accolta dalla città e dal suo territorio circostante, ci riempie di gioia. Doverosi, sentiti e tutt’altro che scontati quindi i ringraziamenti ai membri dello staff che hanno collaborato alla buona riuscita dell’Almanacco: Andrea Puccini, Niccolò Cecioni, Fabio Giorgi e Andrea Masini, Isabella Scotto, Mario Orsini, Michela Demi, Foto Novi, Foto Salvini, Foto Bizzi e Foto Mura. Altrettanto naturali sono poi i meriti da tributare agli inserzionisti: sia i partner che seguono ormai con fedeltà, rinnovandoci la loro fiducia anno dopo anno, sia i nuovi compagni d’avventura che solo da poco tempo si sono aggregati alla famiglia allargata de L’Almanacco. In entrambi i casi, ci auguriamo che tutte le categorie possano aver già apprezzato i benefici in termini di visibilità e riscontro mediatico sulla loro clientela. Un fatto tutt’altro che scontato, considerata la congiuntura economica non semplice: grazie per aver contribuito al valore di questa pubblicazione. Un plauso si estende anche al Coni provinciale, alle Federazioni, alle Associazioni sportive, ai menzionati Azzurri d’Italia e ai Veterani dello Sport con Cesare Gentile: la loro preziosa collaborazione risulta fondamentale nel processo di raccolta delle informazioni. Idem per le istituzioni locali, che ci accompagnano da anni nella realizzazione di questo ambizioso progetto: Comune e Provincia di Livorno, Accademia Navale e le Forze dell’Ordine. E per ultima, ma non certo in ordine di affetto, un grazie va alla famiglia che anche quest’anno mi ha sostenuto nella difficile impresa di portare a compimento l’ennesimo numero di un’avventura editoriale da record.
Roberto Scotto