La nuova Cittadella dello Sport non è più un miraggio
Presentati i punti dell’iter burocratico che dovrebbe condurre alla realizzazione
Un progetto ambizioso, comples- so ma anche altrettanto necessa- rio e urgente, da cominciare a mette- re in piedi. Stiamo parlando della cosiddetta “Cit- tadella dello Sport”, le cui tappe del percorso burocratico da seguire sono state presentate ufficialmente ai me- dia e alla cittadinanza. Nel corso di un incontro, al quale sono intervenuti Filippo Nogarin, Sindaco di Livorno, e Andrea Morini, Assessore allo sport, assieme al delegato provin- ciale CONI Giovanni Giannone, è sta- to illustrato quindi l’iter realizzativo che dovrebbe trovare il proprio compi- mento definitivo a medio – lungo ter- mine.
“Vista la sua complessità, il proget- to traguarderá inevitabilmente nell’ar- co del prossimo mandato amministrati- vo – anticipa l’Assessore Morini – Que- sto intervento però è assolutamente ne- cessario per disegnare il futuro dell’a- rea sportiva cittadina, attraverso il re- vamping degli attuali impianti (a par- tire dallo stadio Armando Picchi, ndr), alla realizzazione di nuova impiansti- ca ma pure di servizi e strutture turisti- co ricettive.”
Un cammino non semplice ma che, secondo i piani dell’Amministrazione, si articolerà sostanzialmente in tre step differenziati e consequenziali.
Tre step differenziati per una ‘scrematura’ a monte che permetta ai cittadini di scegliere in ultima battuta ma entro un ventaglio limitato di progetti davvero sostenibili
1) Nella prima fase, chiuderà con un bando lampo entro il lo scorso 12 febbraio, da Palazzo Civico si aspetta- va l’invio di manifestazioni di interes- se da parte di soggetti operanti nel set- tore. In seguito e sulla base di queste auto candidature, il Comune ha individua- to un advisor qualificato con il compito di affiancamento e supervisione al la- voro del dirigente dell’ufficio sport del Comune di Livorno incaricato della re- dazione di un progetto di partnership pubblico privata.
2) Il secondo passo si articolerà quindi in un confronto competitivo tra quei soggetti privati che saranno rego- larmente in possesso di determinati requisiti, sia sotto il profilo delle risor- se economiche sia per quanto concer- ne le capacità progettuali, individua- ti proprio rispetto a quanto definito in precedenza.
3) Infine, un aspetto tenuto in for- te considerazione dalla stessa Ammi- nistrazione locale, sarà quello legato al processo partecipativo pubblico. Un momento di confronto che giun- ge in ultima fase ma non per questo ri- mane cruciale nell’ottica di un corretto
svolgimento dell’iter. Una parentesi decisiva, grazie alla quale gli stessi cittadini saranno chia- mati a dire la propria, fornendo ma- gari suggerimenti preziosi per appor- re eventuali correttivi sui progetti che avranno superato la scrematura tecni- ca della precedente selezione. Come tiene a chiudere l’Assessore Morini: “Perché infine siano i livornesi a scegliere davvero su quale progetto pun- tare”.