Montano infinito: 40 anni e ancora una medaglia
Stavolta lo sciabolatore, già Campione Olimpico, è salito sul terzo gradino del podio ai Mondiali di Budapest nella gara a squadre
Ennesima medaglia, stavolta di bronzo mondiale, per la bacheca di Aldo Montano.
Lo sciabolatore livornese, assieme ai compagni di nazionale Luca Curatoli (fresco di terzo posto anche nell’ indi- viduale), Luigi Samele, Enrico Berrè, si è riscattato dopo la delusione nel singolo: ai Campionati iridati di Bu- dapest, l’Italia è salita sul terzo gra- dino del podio, frenata in semifinale soltanto dai padroni di casa dell’ Un- gheria (38-45, con i beniamini locali trascinati dal tifo del Syma Sport cen- ter). Gli azzurri, approdati sino a quel pun- to dopo aver battuto nell’ordine 45- 14 la Repubblica Ceca, 45-32 l’Ucrai- na e ai quarti di finale anche la Ge- orgia (45-33) nella finale per il terzo posto, si sono meritati la medaglia: superati per 45-38 i rivali della Ger- mania, peraltro reduci dal trionfo a li- vello europeo. L’ennesimo alloro che fa ben spera- re l’ex campione ai Giochi olimpici di Atene 2004, sempre in ottica cinque cerchi: il sogno resta quello di chiude- re in bellezza con l’avventura di Tok- yo 2020 il prossimo anno. “Tokyo? Speriamo di si, io ci sono. C’è ancora un anno, ma questo po- dio è importante in chiave qualificazio- ne. Abbiamo fatto terzo posto agli europei, terzo posto adesso ai mondiali, insomma siamo in linea con i punteg- gi. Tokyo è più vicina, ci sono ancora gare da fare, niente è scontato ma sia- mo contenti”.