PAG 38 – Nella scherma comandiamo e comanderemo noi (Apr. ’23)
I giovani livornesi sugli scudi: Cantini, Sena e Picchi conquistano risultati di spessore
Edoardo Cantini
Edoardo Cantini d’oro nella gara individuale di sciabola maschile a Plovdiv. Il livornese svezzato sulle pedane della gloriosa scuola di via Allende, oggi tesserato per il Gruppo Sportivo dei Carabinieri, si regala una giornata da incorniciare nella tappa di Coppa del Mondo Under 20 in Bulgaria. Un successo che rappresenta la ciliegina del suo super inizio di stagione. Il classe 2005, allievo del maestro Nicola Zanotti oggi CT della nazionale di sciabola, si era scaldato con l’azero Mammadov (15-7) e aveva bissato il successo netto contro il francese Rochet (15- 8). L’ingresso nei top 16 era arrivato attraverso il 15-12 contro lo spagnolo Madrigal.
Altri due assalti combattuti contro altrettanti rivali transalpini, Remi Garrigue (15-13 il finale) e Alexandre Lacaze (15-12 lo score). Una volta entrato in zona medaglie, in semifinale a capitolare è stato il rumeno Radu Nitu, con un 15-14 in volata. Praticamente, le prove generali per Cantini, giunto già la seconda finale stagionale nel circuito iridato di categoria (a Budapest aveva infilato al collo l’argento) e capace di concedere il bis come detto proprio nella finalissima tutta azzurra contro l’amico-rivale Marco Stigliano, al primo anno nella categoria Giovani.
Cristiano Sena
Nel contesto della terza giornata di gare ai Campionati Europei Cadetti di Tallin, si alza il primo acuto di marca livornese. Il via delle gare a squadre della competizione continentale in pedana ha infatti portato in dote una bella medaglia d’argento per gli azzurrini della spada maschile: una squadra nella quale ha recitato la parte del protagonista anche Cristiano Sena, prodotto del vivaio dell’Accademia della Scherma e oggi tesserato per le Fiamme Oro. Nel quartetto composto anche da Leonardo Cortini del Circolo Schermistico Forlivese, Dario Benetti del Club Scherma Treviso M° Ettore Geslao ed Ettore Leporati della Pro Vercelli, il labronico ha iniziato la gara battendo per 45-24 i pari età della Repubblica Ceca. Gli azzurrini allenati dal CT Chiadò hanno poi regolato la Francia per 45-34 nei quarti, conquistandosi un posto in semifinale dove hanno incrociato le armi con la Gran Bretagna: un altro happy ending con lo score 45-40. Peccato solo per lo stop patito a un passo dal titolo europeo. In finale, i giovani italiani sono stati battuti dall’Ungheria : 45- 32 il punteggio definitivo. In ogni caso, per il giovane talento livornese si tratta della prima storica medaglia a livello internazionale.
Elena Picchi
A febbraio a Parigi si è svolta la Maratona di Fioretto La storica manifestazione internazionale ha visto la labronica Elena Picchi salire sul terzo gradino del podio nella categoria Under 14 femminile.
L’allieva del maestro Beppe Pierucci si è infilata al collo il bronzo superando l’altra italiana Martina Molteni, in un match molto combattuto (8-7). Una competizione che ha visto le ragazze svolgere tre turni di gironi prima del tabellone da 32. “Una gara lunghissima e molto faticosa cominciata nella giornata di sabato, dove si sono svolti i gironi di qualificazione – ha raccontato Pierucci – Nelle eliminazioni dirette, assalto dopo assalto, Elena è riuscita a conquistare la semifinale, dove però non riesce a superare la forte statunitense Liu”. La talentosa fiorettista di scuola Fides però si è presa comunque una medaglia, proprio ai danni dall’altra americana Maniktala. Un risultato davvero niente male, sei considera l’agguerrita concorrenza internazionale con 120 atlete iscritte e provenienti da tutto il mondo.