PAG. 8 – Dire, Fahr, baciare (la maglia azzurra) – La centrale piombinese ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di pallavolo femminile

PAG. 8 – Dire, Fahr, baciare (la maglia azzurra) – La centrale piombinese ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di pallavolo femminile

Campionessa mondiale Under 18 ed Europea tra le Under 19, ad appena 18 anni Sarah Fahr non smette di colle- zionare successi e medaglie con indosso la maglia della nazionale. Stavolta però, si tratta della selezione azzurra maggio- re, reduce dal terzo posto ottenuto ai Campionati Europei che si sono svolti in quattro Paesi differenti (l’Italia ha gioca- to i preliminari in Polonia) e hanno con- sumato le Final Four decisive ad Anka- ra, in Turchia.

Archiviata la parziale amarezza per il ko patito in semifinale contro la ‘bestia nera’ Serbia (1-3, non ce l’hanno fatta le ragazze del Commissario Tecnico Davi- de Mazzanti a vendicarsi della sconfitta nella finale mondiale del 2018 in Giap- pone dove Sarah era già presente sep- pur ovviamente in panchina), l’Italia ha chiuso in bellezza salendo sul gradino più basso del podio proprio superando la stessa Polonia per 3-0 nella finalina di consolazione.

Dopo aver trascorso in panchina i primi impegni del raggruppamento, per la Fahr si sono accessi i riflettori del cam- po proprio in coincidenza con i match ‘dentro o fuori’ ad eliminazione diret- ta: subentrata in corsa, sempre in rota- zione con la titolare Folie, la talentuosa centrale che da quest’anno giocherà nel- la massima serie nazionale tra le fila del Bisonte Firenze, si è fatta valere, soprat- tutto a muro, mettendo sempre a terra qualche pallone.

Adesso, il mirino della ragazza figlia di genitori tedeschi che si sono innamo- rati di Piombino e della Costa Etrusca, è puntato naturalmente sulle Olimpiadi di Tokyo 2020.

«Questo Europeo è stato abbastan- za diverso dai Mondiali dell’anno passato – ha commentato dalla pagine della cronaca locale de Il Tirreno – Stavolta mi sono sentita di far parte davvero del- la squadra. Sono migliorata nell’ultimo anno e ho avuto qualche opportunità in più. Sinceramente non pensavo all’inizio della manifestazione che sarei entrata in campo. E invece è successo, fra l’altro nel- le gare da dentro o fuori. Ogni volta ero emozionatissima. La prima, addirittura, non capivo neppure da dove dovessi en- trare e nemmeno riuscivo a togliermi la felpa. È vero, sono ancora molto giovane ma ho cercato di restare sempre tranquil- la e devo dire che la squadra mi ha aiuta- ta, trasmettendomi tanta fiducia. L’anno scorso non era così, come normale che fos- se, stavolta però vedevo direttamente ne- gli occhi delle mie compagne la stima e sa- pevo di poter dare una mano.

Dopo i successi iridati e continentali con le selezioni giovanili, è arrivata la medaglia da semi-protagonista anche con le azzurre maggiori

La stagione con il Club Italia è sta- ta importante. Ho imparato un sacco di cose. D’altra parte eravamo la squadra più giovane del campionato e questo è ser- vito per migliorare. Alla fine dell’anno ho ricevuto molte ri- chieste da società di A1 e ho scelto Firenze per una nuova esperienza».

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