Rivoluzione Livorno: via Collacchioni, arriva Esposito
Per il tecnico ex San Miniato è stata decisiva la brutta sconfitta contro la Pianese
L’avventura di Lorenzo Collacchioni è durata meno di quanto lui si augurasse e con lui tutto
l’ambiente amaranto. Arrivato in estate dopo aver detto addio al Camaiore, su di lui c’è stata subito grande fiducia da parte nell’ambiente che vedeva nell’ambizione del giovane allenatore, all’esordio in D, la stessa che deve avere il Livorno in questo campionato.
Dopo un avvio incoraggiante sono arrivati i primi passi falsi ecco l’esonero. Il 31 ottobre, dopo la sconfitta a Roma sul campo del Montespaccato, ecco che la società decide di sollevare dall’incarico il tecnico ex San Miniato. Una decisione durata ventiquattro ore, perché il giorno successivo, con una conferenza stampa che ha visto protagonisti il presidente Toccafondi, il dg Protti e capitan Luci, il Livorno ha scelto di richiamare Collacchioni su indicazione dei giocatori. “In seguito a una presa di posizione da parte di tutti i giocatori che si sono esposti e hanno chiesto al presidente di rivedere la decisione dell’esonero, Lorenzo Collacchioni è stato richiamato alla guida della squadra”, ha scritto la società nel comunicato ufficiale.
Un Collacchioni bis che è durato tre settimane. Il pareggio ad Arezzo, la vittoria con l’Ostia Mare e poi il secco 3-0 subìto in casa della Pianese. Nuovo esonero per Collacchioni, stavolta
definitivo. E lì il presidente Toccafondi non ci ha pensato due volte andando sul nome per lui più sicuro. Si tratta di Vincenzo Esposito, torinese di 59 anni che è stato sulla panchina del Prato per ben dodici stagioni. Per lui espe esperienze importanti anche in C1 con il Grosseto e il Ravenna, in B con l’Albinoleffe fino alla Primavera dell’Inter con cui ha vinto uno scudetto e un Torneo di Viareggio. Nell’ultima panchina lasciò il Prato per motivi personali dopo 8 vittorie consecutive. Gli stessi motivi personali che lo avevano costretto a dire di no al Livorno in occasioni precedenti. Stavolta però il corteggiamento di Toccafondi è andato a buon fine.
“La squadra mi piace perché ha valori
umani e tecnici. Non sono venuto
per traghettare o gestire, ce la metterò
tutta per risalire senza porsi obiettivi
nel lungo periodo. Sul piano tecnico
cercherò di cambiare qualcosa, sono
convinto di poter dare un’identità forte”
ha dichiarato l’allenatore durante la conferenza stampa di presentazione all’Armando Picchi.
A inizio novembre la decisione, su volontà dell’intero gruppo squadra, da parte della società di richiamare Collacchioni dopo il primo esonero post Montespaccato.