Un premio alla carriera per Protti e Del Gratta atleta dell’anno (dic 22)
L’associazione è a Livorno dal 1954 ed è presieduta dal medico dello sport Daniela Becherini
I l Panathlon International é l’associazione di 288 Panathlon Club delle 24 Nazioni che rappresentano 4 continenti con circa 10.000 soci ed é un Movimento Internazionale
per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, secondo il riconoscimento ufficiale del CIO.
Il Panathlon Club di Livorno é stato fondato insieme a quello di Pisa il 13 novembre 1954, é un’associazione aconfessionale, apartitica, senza distinzione di sesso e razza e non ha fine di lucro. Nel corso degli anni si sono succeduti alla guida del Club numerosi Presidenti e numerosi panathleti livornesi che hanno contribuito a rendere grande lo sport a livello nazionale e internazionale.
Al momento presidente é Daniela Becherini, medico dello sport, supportata da tutti i Soci e dal seguente consiglio: Piero Dinelli, Libero Michelucci, Alberto Ughi, Maurizio Ceccotti, Leonardo Brogi, e Bruno Bologna. Il motto del Panathlon é “Ludis Iungit”, cioè uniti dallo sport e si propone di approfondire , divulgare, difendere i valori dello sport inteso come strumento
di formazione e valorizzazione della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini e i popoli
Obiettivi principali del Club sono la diffusione dello sport ispirato all’etica, alla solidarietà e al fair play, la promozione di iniziative sui temi dello sport, l’incentivazione e sostegno delle attività a favore di diversamente abili, iniziative di solidarietà, di educazione alla non violenza e dissuasione dal doping, Il Panathlon, che riunisce l’insieme dei settori sportivi e delle attività fisiche, ha diverse missioni, che possono così riassumersi:
- amicizia tra i soci, nata anche dalla
convivialità delle ruinioni di Club,
dalle quali si attingono le forze per portare
a termine le ambizioni statutarie - dialogo che il Club cerca di promuovere
a tutti i livelli della società,
tra gli sport e gli sportivi di
ogni club, tra le generazioni, tra i
“responsabili”(dirigenti, medici, alle- - cultura, perché ogni sport ha un
suo modo diverso di comportarsi, di
confrontarsi con gli altri, perché ha
tante forme di espressione( estetica,
ritmo, armonia, gesti, colori, istanti fugaci,
emozioni, sensazioni…) ma anche
rigore, solidarietà, sforzo, ordine,
disciplina, educazioone, cultura, saper
vivere… e tutto questo deve essere approfondito,
illustrato, divulgato - servizio e solidarietà, per servire gli altri in ogni circostanza e collaborare attivamente alle iniziative social e lo sport ha tutte le caratteristiche del servizio e della solidarietà e il Panathlo deve svolgere il ruolo di garante dei valori etici e culturali dello sport. A sostegno di quanto sopra é sta elaborata la Carta del Panathleta, dei Doveri del Genitore nello Sport, dei Diritti del ragazzo nello sport, del Fair Play e la Dichiarazione del Panathlon sull’Etica nello sport giovanile. Quest’anno sono stati premiati Igor Protti, atleta livornese nella storia, e Sara Del Gratta, miglior atleta emergente del 2022. Il Panathlon Club di Livorno ha inoltre organizzato, nelle scorse settimane, una cena dedicata alla valorizzazione e alla promozione del nostro Almanacco dello Sport